Nasi e palpebre rifatti gli interventi di chirurgia estetica maggiormente richiesti negli ultimi cinque anni

La chirurgia estetica non conosce soste, ma rinoplastica e blefaroplastica sono addirittura in netto aumento. Nonostante crisi economica, tassi in ribasso e tasse in crescita, la moda del ritocco non sente crisi, ma anzi è in forte risalita. In cinque anni, infatti le richieste di interventi al naso e alle palpebre sono più che raddoppiati.
Sono professionisti e commercianti i principali destinatari di questi interventi che – perlopiù – mirano al “ringiovanimento” dei lineamenti del viso, magari un po’ stanchi.
La blefaroplastica è un vero o proprio intervento chirurgico – come la rinoplastica del resto – che riduce l’eccesso di pelle e di grasso sottocutaneo dalla zona oculare, sia inferiore che superiore. Le cosiddette “borse” sono infatti causate da un eccesso di pelle e/o da un sottostante deposito di grasso che – accumulandosi con l’età – conferisce all’occhio un aspetto cadente e stanco. La riduzione o l’eliminazione di grasso e pelle eccedenti hanno l’obiettivo di rigenerare uno sguardo spento in uno più vitale e quindi giovanile.

Vi si sottopongono – in genere – uomini e donne ultraquarantenni che desiderano appunto “svecchiare” il proprio aspetto. L’intervento viene svolto in sala operatoria in anestesia generale o anche locale con sedazione, dura qualche decina di minuti e non lascia alcun segno visibile . La blefaroplastica è generalmente adatta a tutte le persone ma, ovviamente, è necessario che sia il chirurgo a dire l’ultima parola sull’opportunità di sottoporvisi a questo semplice ma sempre importante intervento di chirurgia estetica.